Serino non è solo Mascarata. Sono numerose infatti le tradizioni che caratterizzano il nostro territorio che si intersecano fra il sacro e il profano.
‘A Rosamarina
Una bellissima espressione di “gioia” popolare è rappresentata dalla tradizione della “Rosamarina”. E’ di usanza, infatti, che nel periodo pasquale le case delle varie frazioni serinesi e dei comuni confinanti siano adornati da una “frasca di pino” con un sacchetto contenente arance e limoni. Chiunque abbia sul proprio balcone questa frasca viene visitato nel giorno di sabato santo e di Pasqua da un gruppo di suonatori e cantatori che portano gli auguri di buona Pasqua, di fertilità e di buona sorte a tutta la famiglia.
I suonatori si accompagnano con strumenti tipici della tradizione meridionale come l’organetto, il triccabballacche e la tammorra. Il canto della Rosamarina è preceduto da una sorte di augurio detto “chiamata” che uno dei suonatori rivolge al padrone di casa e solo dopo questa chiamata, il padrone di casa fa accomodare i suonatori in casa dove poi si canta la canzone della Rosamarina accompagnata di solito con assaggio di prodotti tipici della tradizione paesana.
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